grappoli.jpg MICROFUSIONE montaggio grappoli per microfusione ad Arezzo

La microfusione è un processo di produzione tradizionale che viene utilizzato da secoli per realizzare gioielli unici e dettagliati.
Il processo di microfusione dei gioielli inizia con la creazione di un modello in cera che viene lavorata per ottenere tutti i dettagli desiderati, come incisioni, intagli o rilievi.
Successivamente, il modello di cera viene inserito in un cilindro di gesso che indurisce intorno alla cera, creando un'impalcatura solida. Una volta che il gesso è completamente indurito, il cilindro viene riscaldato, consentendo alla cera di fondersi e fuoriuscire dal cilindro attraverso una serie di canali.
Quando la cera è stata completamente rimossa, rimane uno stampo vuoto all'interno del cilindro di gesso. Questo stampo viene quindi riscaldato per rimuovere eventuali residui di cera e prepararlo per la colata.
Una volta che lo stampo è pronto, viene posto in un forno o in un'apposita macchina per la microfusione. L'oro viene fuso e versato nello stampo attraverso i canali di colata. Il metallo si solidifica all'interno dello stampo, assumendo la forma desiderata.
Dopo il raffreddamento, lo stampo di gesso viene rotto, rivelando il gioiello grezzo che si trova al suo interno. A questo punto, il gioiello viene levigato, lucidato e rifinito per ottenere l'aspetto finale desiderato. Vengono eseguite operazioni come la saldatura, l'incastonatura di pietre preziose o la placcatura, se necessario.
La microfusione dei gioielli consente di realizzare pezzi intricati e dettagliati, grazie alla capacità di riprodurre fedelmente il modello di cera originale. È un processo ampiamente utilizzato nell'industria dei gioielli per produrre gioielli unici o in serie limitata.

Procedimenti
1.jpg Preparazione Crogiolo
2.jpg Lega di Oro
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